Trattativa Stato-mafia/ Massimo Ciancimino e le “polpettine”senza veleno

2016-06-10_150757Nel 2009 conversando al telefono con il giornalista Lirio Abbate,alla vigilia di un interrogatorio in Procura, Massimo Ciancimino diceva: “Oggi vado dai pm di Palermo e gli vado a dare una polpettina”.

A distanza di sette anni, Ciancimino junior, spiega ai giudici: “Ma che polpette ai pm, io le polpette le uso solo in cucina…”. Una spiegazione che arriva durante il controesame del processo sulla trattativa tra Stato e mafia, che si celebra davanti alla Corte d’assise di Palermo.

L’avvocato Basilio Milio, legale del generale Mario Mori e del colonnello Giuseppe De Donno, lo ha incalzato contestandogli alcune intercettazioni telefoniche, tra cui
quella sulle ’polpette si pm. L’intercettazione in questione è stata depositata nel processo Borsellino quater che si celebra a Caltanissetta. In un’altra, parlando con altri giornalisti parla di ’polpettine’.

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