La Cassazione scarcera il fratello di Michele Zagaria. Per l’accusa operò per conto dei Casalesi nell’affare dell’ipermercato Jambo

2016-06-23_160959La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Carmine Zagaria, il fratello del boss dei Casalesi, Michele. La Corte si e’ espressa su un provvedimento dell’inchiesta denominata ’Jambo’, che prende il nome dall’ipermercato di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, finito nel mirino della Dda, per un presunto riciclaggio milionario di soldi della camorra.
La Cassazione ha accolto l’istanza degli avvocati Andrea Imperato e Raffaele Quaranta e l’intero fascicolo andra’ nuovamente al Tribunale del Riesame di Napoli che sara’
chiamato a valutare se esistono o meno le esigenze cautelari che hanno portato all’emissione dell’ordinanza a carico di Zagaria, indicato dai collaboratori di giustizia come uno dei mandanti delle modifiche urbanistiche che portarono alla realizzazione dello svincolo della strada statale di Trentola Ducenta che i pm ritengono volute dai Casalesi per favorire l’accesso al centro commerciale che era una “creatura di Michele Zagaria”.
Al centro del quadro probatorio messo in discussione dalla Cassazione, c’erano le accuse di Generoso Restina e Massimiliano Caterino. Carmine era finito in carcere nel corso
della maxiretata che aveva portato all’arresto di altre cinquanta persone tra le quali l’ex sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, e il patron del Jambo, Alessandro
Falco.

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