La Spezia/Mafia: sequestrati beni per 150 milioni di euro. Denunciate 14 persone, tra questi anche un noto avvocato

12576262_877774422343574_982836041_nOtto provvedimenti restrittivi e 14 persone denunciate. E’ questo il bilancio dell’operazione della Dia di Genova, coadiuvata dalle articolazioni di Milano, Torino e Firenze e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza. L’indagine, denominata “Grecale ligure”, si collega a precedenti inchieste: una a carico di Domenico Romeo e altri soggetti e riguardante intestazione fittizia di beni sullo sfondo della presenza della criminale mafiosa di matrice calabrese nella provincia di La Spezia; l’altra relativa all’imprenditore Riccardo Truisendi e al narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta Roberto Piras. Tra gli arrestati anche un avvocato di La Spezia in rapporti con un appartenente alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro (KR) e articolata anche nel nord Italia, soprattutto in Emilia Romagna. Gli indagati sono accusati di appartenere, a vario titolo, a un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sono stati sequestrati numerose società e beni aziendali, conti correnti bancari, fabbricati, beni immobili e mobili registrati nelle province di La Spezia, Massa Carrara, Milano, Piacenza, Prato, Lodi e Siena, per un valore stimato in oltre 150 milioni di euro. E due curatori fallimentari sono stati sospesi per sei mesi dall’esercizio della professione. Il patrimonio è riconducibile a un gruppo industriale piacentino, operante nel settore della vendita e assistenza di veicoli commerciali e con ramificazioni nell’immobiliare. Secondo la Dia, il sodalizio criminale agiva per lo svuotamento patrimoniale delle società in stato di insolvenza, trasferendo nel contempo i beni aziendali in aziende di nuova costituzione le cui quote erano intestate a soggetti di fiducia. Le società insolventi venivano trasferite in Bulgaria e Romania per impedire, così, la dichiarazione di fallimento in Italia e il conseguente esercizio dell’azione penale per il reato di bancarotta fraudolenta. (Fonte lanazione.it)

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