Il giallo Noventa/ La Finanza alla Q8 dove lavorava Freddy

imageBlitz della Guardia di finanza nell’azienda in cui lavorava Freddy Sorgato. Lunedì mattina i militari delle Fiamme gialle si sono presentati a Santa Giustina in Colle nella sede della Q8 in cui prestava servizio l’autotrasportatore accusato dell’omicidio di Isabella Noventa. È un passaggio importante nell’ambito degli accertamenti sulla sua situazione patrimoniale: tanto per cominciare, il suo contratto prevedeva uno stipendio che oscillava tra i 1.700 e i 1.800 euro al mese. Gli investigatori stanno cercando di capire quali altre fonti di reddito potesse avere per mantenere un simile tenore di vita.

I finanzieri hanno parlato con i responsabili dello stabilimento di Santa Giustina chiedendo copia del contratto di assunzione di Freddy. Hanno acquisito tutti gli atti per ricostruire la sua attività lavorativa nei dettagli. La sua giornata lavorativa era scandita dalle consegne dei carichi di gasolio che doveva fare sia nelle aziende agricole che nelle abitazioni private.

A differenza degli altri che a fine turno lasciano il camion in stabilimento, Freddy lo portava a casa. Ed è su questo particolare che si starebbero concentrando ora le attenzioni della Guardia di finanza. In che modo utilizzava il camion della Q8 fuori dall’orario di lavoro? Trasportava carburante in proprio? Tutte domande che gli investigatori si dovranno porre per capire da dove arriva il consistente patrimonio gestito da Freddy e dalla sua famiglia.

L’indagine patrimoniale delle Fiamme gialle sta procedendo su due binari. Da un lato c’è la ricerca svolta attraverso le banche dati tradizionali (Agenzia delle Entrate e ufficio del Catasto). E questa è conclusa. Poi i militari stanno provando a entrare nel merito della sua attività. Ciò che emerge con forza, ancora una volta, è la sproporzione tra il tenore di vita e lo stipendio di 1.800 euro al mese.

di Enrico Fierro per Il Mattino di Padova

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