“Ecco il mondo che occulta la verità sul rapimento di Emanuela”: Pietro Orlandi e l’ultima inchiesta di Purgatori su Mino Pecorelli

“Ecco il mondo che occulta la verità sul rapimento di Emanuela”: Pietro Orlandi e l’ultima inchiesta di Purgatori su Mino Pecorelli

di Alessandra De Vita per il Fatto Quotidiano “Questa inchiesta di Andrea Purgatori che consiglio di vedere spiega bene il mondo sporco … Continua a leggere “Ecco il mondo che occulta la verità sul rapimento di Emanuela”: Pietro Orlandi e l’ultima inchiesta di Purgatori su Mino Pecorelli

Omicidio Emmanuel, attenzione a chi dice di avere già in tasca la verità

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di Otello Lupacchini per Il Fatto Quotidiano

È preoccupante e, comunque, imbarazzante, specialmente per chi, avendo dedicato una vita a ricostruire fatti criminali per predicarne il valore penale, abbia maturato la consapevolezza delle ricadute politiche dei processi celebrati in concomitanza di particolari contingenze nazionali, come ad esempio potrebbe essere l’incapacità di governare i fenomeni migratori, quanto accaduto a Fermo, a seguito e a margine della morte di Emmanuel Chidi Namdi, un uomo nigeriano di 36 anni che aveva chiesto asilo in Italia. Continua a leggere “Omicidio Emmanuel, attenzione a chi dice di avere già in tasca la verità”

Omicidio Di Fermo, La Supertestimone Ribalta Tutto: Loro Gli Aggressori

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di Giuseppe Parente per Fascinazione

L’altra versione dei fatti circa la tragica morte del nigeriano Emmanuel ci viene data, dal Quotidiano Nazionale Resto del Carlino edizione di Fermo che con un interessante articolo del collega Fabio Castori che raccoglie la ricostruzione dei fatti di Pisana Bacchetti una donna di Fermo che si trovava in viale Veneto.
Una ricostruzione che ribalta quanto precedentemente scritto anche dai principali quotidiani nazionali.
Di questa altra versione dei fatti, pubblicamente ringrazio un nostro attento lettore fermano  che ci ha inviato tramite e mail questo articolo che volentieri rilanciamo. Continua a leggere “Omicidio Di Fermo, La Supertestimone Ribalta Tutto: Loro Gli Aggressori”

Mps, simulazione della caduta smentisce le indagini sulla morte di David Rossi

ED-img7365390-990x1113di Davide Vecchi per Il Fatto Quotidiano

Gli sguardi sconsolati dei vigili del fuoco lasciano trasparire la sensazione d’inadeguatezza. Perché loro ci provano a fare ciò che gli è stato chiesto, ma quel che gli è stato chiesto sembra impossibile da fare: simulare la caduta nel vuoto di David Rossi, il manager del Monte dei Paschi trovato morto la sera del 6 marzo 2013 in vicolo Monte Pio, una stradina privata sotto la finestra del suo ufficio. E infatti, dopo tre ore di tentativi rinunciano a effettuare la simulazione. Dall’impossibile poi si passa all’inutile: gli fanno repertare tracce di residui lungo la parete esterna e nel perimetro in cui è stato rinvenuto il cadavere. Lo fanno a distanza di 39 mesi. Mesi di pioggia, neve, persone, auto. Le indagini, riaperte a distanza di tre anni, chiedono di individuare pure tracce di Dna. Continua a leggere “Mps, simulazione della caduta smentisce le indagini sulla morte di David Rossi”

Napoli/ Oltre venti arresti tra il clan Lorusso. Dall’omicidio al traffico di stupefacenti le accuse

foto 17 (2)Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Gico della Guardia di Finanza stanno dando
esecuzione a 24 provvedimenti cautelari a carico di altrettanti indagati. Sono ritenuti appartenenti al clan Lo Russo, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsioni aggravate, tentato
omicidio ed omicidio colposo con violazione della normativa stradale. Continua a leggere “Napoli/ Oltre venti arresti tra il clan Lorusso. Dall’omicidio al traffico di stupefacenti le accuse”

Palermo/”Uccidere era come andare a comprare il pane per noi mafiosi”. Nuove rivelazioni sull’omicidio di Lia Pipitone

2016-06-23_125030Nuove rivelazioni sull’omcidio di Lia Pipitone, la giovane mamma palermitana uccisa il 23 settembre 1983 durante la messinscena di una rapina nel quartiere Arenella.

A parlare dell’omicidio della giovane donna, figlia del boss Antonino Pipitone, uccisa ad appena 24 ani, è stato due giorni fa il collaboratore di giustizia Francesco Di Carlo, che è stato interrogato dai magistrati della Dda di Palermo che indagano sul fatto di sangue. I verbali di Di Carlo sono stati depositati questa mattina, in concomitanza con l’udienza preliminare che si terrà al Palazzo di giustizia di Palermo. Continua a leggere “Palermo/”Uccidere era come andare a comprare il pane per noi mafiosi”. Nuove rivelazioni sull’omicidio di Lia Pipitone”

Palermo/Una lite per il danno a una macchina finisce a coltellate. Ucciso un ventenne. Arrestato il presunto colpevole

2014-08-25_104234Un uomo di 68 anni è stato fermato dai carabinieri di Partinico con l’accusa di aver ucciso con 4 coltellate un 23enne al culmine di una lite avvenuta ieri mattina nel paese in provincia di Palermo.

Ieri mattina la vittima era giunta all’ospedale di Partinico in fin di vita. Qui i medici hanno cercato di strapparlo alla morte, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Erano troppo gravi infatti le ferite inflittegli. Continua a leggere “Palermo/Una lite per il danno a una macchina finisce a coltellate. Ucciso un ventenne. Arrestato il presunto colpevole”

Catanzaro/ Venne ucciso per vendetta nel 1996 da un boss di una cosca ora collaboratore di giustizia. La verità oggi

2016-06-23_104809La Polizia ha arrestato Domenico Antonio Cannizzaro, 50enne esponente di spicco dell’omonima cosca Cannizzaro-Daponte, per l’omicidio di Gennaro Ventura, avvenuto nel dicembre del 1996.

La vittima svolgeva l’attività di fotografo a Lamezia Terme; attirato in una trappola con
la scusa di un appuntamento di lavoro, venne ucciso da un killer, oggi collaboratore di giustizia, che occultò il cadavere in una vasca sotterranea all’interno di un casolare agricolo abbandonato. Continua a leggere “Catanzaro/ Venne ucciso per vendetta nel 1996 da un boss di una cosca ora collaboratore di giustizia. La verità oggi”

Trapani/ Video, celle telefoniche e prova dello stub incastrano l’omicida del maresciallo Mirarchi

2016-06-23_103744E’ stato monitorato sin dall’inizio delle indagini Nicolo’ Girgenti, l’uomo arrestato ieri per l’omicidio del maresciallo capo dei carabinieri Silvio
Mirarchi, lo scorso 31 maggio. Gli investigatori sono giunti all’uomo ricostruendo la cerchia di persone che gravitava attorno alla piantagione di marijuana sequestrata in quei giorni.
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Bari/ Quarantuno gli arrestati del clan del “fantasma”. Usura, estorsioni, omicidi e traffico di stupefacenti le accuse

2016-06-22_132543Questa mattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale Bari e del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 41 persone (35 in carcere e 6 ai domiciliari) ed il sequestro preventivo, preordinato alla confisca per “sproporzione”, di beni, denaro ed altre utilità nella disponibilità, diretta ed indiretta, degli indagati per un valore complessivo di oltre 3 Milioni di Euro. Continua a leggere “Bari/ Quarantuno gli arrestati del clan del “fantasma”. Usura, estorsioni, omicidi e traffico di stupefacenti le accuse”

Melito (NA)/Agguato di camorra con due morti e due feriti: colpito il clan Amato Pagano

agguatoAlessandro Laperuta, 32enne del rione Salicelle di Afragola, è une delle vittime dell’agguato avvenuto oggi a Melito. Dunque, due morti, due feriti ed un’altra persona che è riuscita a fuggire. Sarebbe questo il bilancio dell’agguato di oggi in cui il figlio di uno dei capi del clan camorristico Amato-Pagano, i cosiddetti Scissionisti, forse il principale obiettivo dei killer, risulta essere uno dei due feriti nel raid di camorra. Continua a leggere “Melito (NA)/Agguato di camorra con due morti e due feriti: colpito il clan Amato Pagano”

Trapani/ Cercò di rubare all’interno di una coltivazione di cannabis e venne ucciso. Risolto il giallo con l’aiuto del Ris, due fratelli in manette

2016-06-14_090202Due fratelli incensurati sono stati arrestati all’alba dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Marsala (Trapani) con l’accusa di avere ucciso e poi soppresso il cadavere di un rumeno, Cristian Maftei di 38 anni che aveva tentato di rubare delle piante di cannabis coltivate dai due fratelli. In carcere sono finiti Vito e Giuseppe Signorello,
rispettivamente di 46 e 39 anni. Continua a leggere “Trapani/ Cercò di rubare all’interno di una coltivazione di cannabis e venne ucciso. Risolto il giallo con l’aiuto del Ris, due fratelli in manette”

Napoli/ Ordinanza in carcere a uno dei killer di “Lulluccio” Esposito durante la faida Iacomino-Ascione

2016-06-10_133325I Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Ciro Grieco, 52enne già detenuto per altra causa, in quanto ritenuto
responsabile di omicidio premeditato, porto e detenzione illegale di armi con l’aggravante delle finalità mafiose. L’indagine ha consentito di individuare in Grieco uno degli esecutori materiali dell’omicidio di Salvatore Esposito, detto Lulluccio, avvenuto il 30 luglio 1993 a
Ercolano. Continua a leggere “Napoli/ Ordinanza in carcere a uno dei killer di “Lulluccio” Esposito durante la faida Iacomino-Ascione”

Messina/ Si apre il carcere per il killer di Antonino Stracuzzi. L’omicidio che diede il via a una faida tra clan messinesi

2016-06-10_122729I poliziotti della Squadra Mobile di Messina hanno eseguito oggi l’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, a carico di Antonino Romano, 63 anni, messinese. L’uomo deve scontare 18 anni e 8 mesi di carcere per omicidio in concorso, con l’aggravante del metodo o della modalita’ mafiosa, ai danni di Antonino Stracuzzi. Continua a leggere “Messina/ Si apre il carcere per il killer di Antonino Stracuzzi. L’omicidio che diede il via a una faida tra clan messinesi”

Trieste/Dopo aver ucciso la moglie la getta nel Carso. La soluzione del caso tramite il Luminol

_DSC6605La Polizia  di Trieste ha risolto l’intricato giallo della giovane donna serba scomparsa il 26 aprile scorso a Trieste.

Gli uomini della Squadra Mobile di Trieste hanno eseguito il provvedimento di fermo dopo aver reperito numerosi indizi di colpevolezza che hanno consentito di fare piena luce su l’ex marito della donna che dopo averla uccisa si è liberato del cadavere occultandolo sull’altopiano carsico al confine con la Slovenia. Continua a leggere “Trieste/Dopo aver ucciso la moglie la getta nel Carso. La soluzione del caso tramite il Luminol”

Roma/ Sarà morì per asfissia prima di essere bruciata. L’autopsia lo conferma

2016-06-07_141511Sara Di Pietrantonio era già morta quando il suo ex fidanzato, Vincenzo Paduano, le ha dato fuoco.
E’ questo il risultato che è stato posto all’attenzione degli inquirenti della Procura di Roma dal medico legale Giorgio Bolino, dal radiologo Carlo Catalano e dal tossicologo Giulio Mannocchi. Gli esperti hanno preparato una relazione preventiva del loro esame e la trasmetteranno al pm Maria Gabriella Fazi e al procuratore aggiunto Maria Monteleone. Continua a leggere “Roma/ Sarà morì per asfissia prima di essere bruciata. L’autopsia lo conferma”

Catanzaro/ Lupara bianca ‘ndranghetista per la morte di Giuseppe Todaro. In manette il cognato

carab5_nottecriminaleSequestro di persona e omicidio premeditato, aggravati dal metodo mafioso. Queste le
contestazioni riportate nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che i Carabinieri del nucleo investigativo di Catanzaro hanno notificato stamane a Davide Sestito, 38 anni. Sestito e’ accusato di aver sequestrato e poi ucciso il cognato Giuseppe Todaro, 35 anni.

Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda, e’ stato notificato in carcere, dove Sestito era gia’ detenuto in seguito all’aresto avvenuto in Germania, per un altro provvedimento. Continua a leggere “Catanzaro/ Lupara bianca ‘ndranghetista per la morte di Giuseppe Todaro. In manette il cognato”

Taranto/ Caccia grossa ai killer del pregiudicato ammazzato al rione Tamburi

2015-06-30_130531Interrogatori, perquisizioni e posti di blocco a Taranto da parte di agenti della Squadra
Mobile per cercare di risalire agli autori dell’omicidio del 54enne Mario Reale, detenuto in semilibertà  con precedenti per droga, ucciso con colpi di pistola al volto e al torace nella
serata di ieri in un negozio di via Foscolo, al rione Tamburi. Continua a leggere “Taranto/ Caccia grossa ai killer del pregiudicato ammazzato al rione Tamburi”

Il giallo Noventa/ La Finanza alla Q8 dove lavorava Freddy

imageBlitz della Guardia di finanza nell’azienda in cui lavorava Freddy Sorgato. Lunedì mattina i militari delle Fiamme gialle si sono presentati a Santa Giustina in Colle nella sede della Q8 in cui prestava servizio l’autotrasportatore accusato dell’omicidio di Isabella Noventa. È un passaggio importante nell’ambito degli accertamenti sulla sua situazione patrimoniale: tanto per cominciare, il suo contratto prevedeva uno stipendio che oscillava tra i 1.700 e i 1.800 euro al mese. Gli investigatori stanno cercando di capire quali altre fonti di reddito potesse avere per mantenere un simile tenore di vita. Continua a leggere “Il giallo Noventa/ La Finanza alla Q8 dove lavorava Freddy”

Napoli/ Si fingono carabinieri e lo uccidono a casa. Era ai domiciliari

2016-05-05_132150Un 34enne con precedenti e’ stato ucciso a Napoli nella sua abitazione.

I carabinieri indagano su quanto accaduto a Bagnoli, quartiere attraversato da fibrillazioni tra clan, in un appartamento di via Cupa Vicinale Terracina, dove e’ stato freddato Luca Ciotola, agli arresti domiciliari.

Secondo quanto si e’ appreso, a casa di Ciotola alle 4.30 di questa mattina si sono presentate due persone che si sono qualificate come carabinieri e quando e’ stata aperta la porta dell’abitazione, hanno sparato contro il 34enne diversi colpi di pistola calibro 9×21.  Continua a leggere “Napoli/ Si fingono carabinieri e lo uccidono a casa. Era ai domiciliari”