Omicidio Cerciello Rega/”Cadendo a terra mi ha detto la parola “carabinieri”

“Avvicinandosi non hanno detto nulla. Mentre stavo scappando Varriale mi ha detto ‘fermati’ e prendendomi dalla spalla mi ha fatto cadere ed e’ cascato anche lui. Cadendo a terra mi ha detto la parola ‘carabinieri'”. A dirlo Gabriel Natale Hjorth rispondendo alle domande del pm Sabina Calabretta nel processo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, dove e’ imputato insieme a Finnegan Lee Elder.

Nel corso dell’esame in aula davanti alla Corte d’Assise Hjorth ha spiegato: “Non ho visto nessun distintivo. Io ho sempre pensato che i carabinieri fossero come la polizia ma non mi sembrava possibile che quelle due persone fossero carabinieri perche’ erano vestite normalmente. Non hanno tirato fuori nulla dalle loro tasche. Alle tre di notte uno che ti salta addosso e dice ‘carabinieri’ non mi sembrava possibile”. “Non ho visto armi in mano, erano a mani libere. Distavo da Elder 5-6 metri, ho visto Cerciello andargli addosso – ha detto l’imputato – Non ho visto sangue, ho solo sentito rumore di sforzi, di collutazione, non ho sentito urla. Tutto e’ durato pochi secondi poi ho visto Cerciello seduto per terra in strada”.

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