Il caso Lupacchini. La sentenza del Csm regala fiato al crimine organizzato. Si stappa champagne e si medita vendetta tra i vecchi e i nuovi clan / Seconda parte

Il caso Lupacchini. La sentenza del Csm regala fiato al crimine organizzato. Si stappa champagne e si medita vendetta tra i vecchi e i nuovi clan / Seconda parte

di Alessandro Ambrosini C’è un antico proverbio arabo che recita: “Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. … Continua a leggere Il caso Lupacchini. La sentenza del Csm regala fiato al crimine organizzato. Si stappa champagne e si medita vendetta tra i vecchi e i nuovi clan / Seconda parte

Mafia Capitale, “Il Nero” vs “Il Freddo”. Quando Carminati disse: “La Banda della Magliana è una cosa giornalistica”

 

di Beatrice Nencha

 

006Nel mezzo ci sono 46 imputati, ma fuori dall’Aula bunker di Rebibbia si affrontano ancora – come sempre – loro due soltanto. Due “residuati bellici” degli anni 70, per usare un’espressione cara al lessico “di strada” a cui ci ha abituati, nei due giorni di esame richiesti dalla sua difesa, Massimo Carminati. Ancora una volta, in scena finisce uno spezzone, forse l’ultimo, dello stesso drama. E questa volta non è Romanzo Criminale, “una macchietta in cui mi hanno trasformato”. Stavolta sono, soltanto più invecchiati, proprio loro: Il Nero contro Il Freddo. A oltre 25 da quell’operazione Colosseo che nel 93 disarticolò la Banda e la mise gli uni contro gli altri, armati. Maurizio Abbatino e Massimo Carminati rappresentano ancora oggi, seppur in modo opposto per le opposte strade intraprese – quella della collaborazione il primo, del fiero mutismo l’altro (“non parlerò se non di chi mi ha tirato in ballo in questo processo”) – i due destini e i due volti più noti di quel periodo. Quei cupi e insanguinati Anni di Piombo, di cui il secondo va ancora oggi fiero (“non rimpiango nulla di quello che è stato”) ricordando i propri trascorsi di giovane “fascista degli anni 70”. Continua a leggere “Mafia Capitale, “Il Nero” vs “Il Freddo”. Quando Carminati disse: “La Banda della Magliana è una cosa giornalistica””